10.5.01 All'improvviso, come un fulmine
a ciel sereno, sciopero dei piloti della Lufthansa: scopro la Virgin airlines,
un tesoro di gadgets mi viene consegnato in una busta di plastica spessa,
con una tracolla rossa. La migliore rivista del jet set è "Hot air",
una rivelazione. Ma a che altitutidine si compra?
11.5 Al lavoro, pareti grige e per fortuna
le face, non tutte familiari ma di certo amichevoli, spezzano l'aria immobile
del venerdì pomeriggio. Lunga riunione, un po' upset dal viaggio,
ma ancora lucido. (...) Una cena italiana e macrobiotica, a base di seitan
e "Rosso piceno" biologico: è quello che ci vuole per fare pace con
un centro di Roma dominato dalla manifestazione di Alleanza nazionale a Piazza
del Popolo, retorica e bandiere. Mi verrebbe da urlargli "A Fini, io mica
c'ho l'anello ar naso!". (...)
12.5 La COOP è sempre bellissima,
c'è di tutto epperbacco ti sorridono pure! La rossa al banco dei salumi
è sempre lì, inossidabile e io l'amo ancora ;-))) . Compro
tonno e olive per 50, esagero ma non si sa mai. La casa ha bisogno di poche
cure, mi pare già bella del suo, sembra che non sia mai partito e
invece sono già 7 mesi, quasi... Salvaotre è in forma, un po'
stanco ma comunque di grande aiuto, insieme a Federica. Alle 18.15 arrivano
i primi, non chiedetemi tutti i nomi, è una lunga storia... so solo
che verso le 20, al tramonto, ci sono una dozzina di ragazzini e altrettanti
(più o meno) genitori e io sono stra-felice. Peccato per chi non cel'ha
fatta, ma già così è davvero confortante, alla faccia
di chi mugugnava "non facciamo più figli, chi porterà avanti
le bandiere?". Beh, comunque il turno degli "adulti" è più
interessato alla politica, ci sono attivisti e rappresentanti di lista, maestri
dell'antagonismo e colleghi di lavoro e di sindacato. Insomma, non c'è
quasi nessuno da convincere... ma va bene così, visti i sondaggi!
Carlo mixa e il ballo scatta. Tante single, sarà lo spirito di Bridget
Jones o è solo un periodo? Mi racconto e ascolto gli altri raccontarsi
e penso "grazie per avermi fatto sentire a casa!". Il fuso colpisce ancora,
albeggia e l'ultima sigaretta la spengo sul terrazzo, davanti alla vista
a perdita d'occhio dei Castelli e della Pianura pontina. Fantastico, sono
tornato... (...)
13.5 Devo partire, la tournée va
avanti, ma c'è Chiara, cara amica da vedere e poi Roma è così
bella e dal Gianicolo appare tutta dorata nel sole brillante di maggio. Alle
21,30, dopo 45 minuti di coda per votare, parto. Prossima tappa: Tremiti,
con stop-over ad Ascoli Piceno, nella quiete di villa "Fortez(z)a".
14.5 On the road again, comincio a perdere
il contatto con la realtà... Ma no, si tratta solo di arrivare a Termoli
e poi di prendere il traghetto. Franz e Bruna e Salva e io, sbarchiamo a
san Nicola e poi subito a san Domino e l'isola è nostra, tra le nuvole,
il sole, il mare azzuro e gli scogli puntuti ma pieni di ricci, pomodori
di mare e patelle. Mr. Santoro ha la pensione più tipica e con il
ristorante e la vista più promettenti, 80.000 al giorno per dormire,
far colazione e cenare non sono molte (meno di 40 dollari ah ah ah!) e poi
"lui" è stato campione mondiale di pesca subacquea, perciò
ci fidiamo. Peccato che commenti entusiasticamente, e ad alta voce, i risultati
delle elezioni politiche, favorevoli per il centro-destra... La delusione
è grande, ma per fortuna e finalmente il sole riscalda la pelle e
il vento la accarezza...
15.5 Sole, mare e pesce, in splendida compagnia.
Al bar del porto c'è l'unica copia del Corriere della Sera che si
possa leggere senza avere l'abbonamento, non approfondiamo molto, sarebbe
girare il coltello in una piaga ancora fresca. Siamo stupiti del risultato,
venuto fuori così netto come se Berlusconi fosse l'ultima speranza
di un paese alla deriva e non invece un pluricondannato che affronta avversari
reduci da cinque anni di successi economici, se non politici.
16.6 Mare, pesce e sole, in compagnia splendida,
con una gita a bordo di un gommoncino affittato a metterci alla prova, noi
banda di montanari... :-)
17.5 "L'America è lontana, dall'altra
parte della luna" cantava Lucio Dalla, che qui ha una bella villa, pare con
annesso studio di registrazione... decido di mandare il fax con la conferma
del mutuo della casa di Washington una volta ad Ascoli, invece che con gli
scarsi mezzi del posto... nel frattempo lascio una busta di medicine alla
pensione, la simpatica moglie di SAntoro me le manderà a Termoli...
e la tournée si allunga... Una volta ad Ascoli (ri)scopro "Middie",
o "Da Emidio", trattoria popolare in via D'Ancaria ed è amore a prima
vista, non solo per le bottiglie dall'etichetta ispirata al "Che Guevara",
ma per l'insieme del cibo, del servizio e dell'atmosfera. Continua così!
18.5 Una bella chiacchierata con Salvatore,
ci voleva proprio, dopo mesi di brevi e-mail e telefonate transoceaniche.
Da Emidio again, e poi è la volta di Piergiorgio e Pia e di Giovanna,
l'anziana "tata" e infine di un "ramo" dei miei parenti ascolani. E' una piacevolissima
rentrée e poi come si mangia (e si beve) così bene...!! Sono
tutti in ottima forma e torno a casa con un aggiornamento dell'albero genealogico
e qualche regalo utile per la nuova casa: considerando che non si godranno
la festa di inaugurazione e che non riesco a offrire la cena, ci guadagno
più di quanto avrei sentito di meritare...
19.5 Un giro di commissioni ed eccomi in
Piazza del Popolo.... non ho fatto grandi acquisti qui e invece forse mi
sarebbe convenuto... ma più del guardaroba poterono gli affetti...
e che vuoi farci! Incontro Gino e poi il cugino Paolino, e poi ancora Salva
e Gianfranco, Flavia e Armando. Insomma, non certo un bagno di folla, ma il
tempo passa piacevolmente... a parte quando lo sguardo cade sugli skin-heads
parcheggiati presso il banchetto di Foza nuova, partito neofascista che deve
aver deciso di fare un po' di propaganda. Nessuno si avvicina, pare sia un
monito, una presenza più minacciosa che dialogante... e poi proprio
vicino al Caffè Italia, il "nostro" angolo della Piazza! E' tempo
di migrare, uno spaghetto alla Salvatore, un salto dal commercialista, un
altro a Termoli e prima di sera sono a Roma. I "sette nani" (il nome di un'associazione
che ho contribuito a fondare nei primi '90) sono diventati 4, la terrazza
sul Colosseo è spettacolare e la cena ottima.... insomma valeva la
pena!
20.5 (...) Proseguo nelle visite (...).
Sulla Casilina vedo Loriana, nella sua nuova casa, e poi Daniele & Giacometta,
Carlo &Ale e Sabina in una trattoriola a Prati, ma sì è
domenica e a Roma si fa così, pranzo tardi al ristorante e... pennichella.
(o...) una bella passeggiata tra piazza Farnese e piazza Navona, ludibrio
goduria e ammirazione. "QuantoseibbellaRoma"... Andiamo, è tempo di
migrare, anzi di preparare la valigia. Per fortuna che a una cert'ora Andrea
ed Eli mi invitano a prendere qualcosa, fare i bagagli da solo è così
brutto!
21.5 La settimana è ricominciata
e posso sbrigare tutte le varie commissioni. Non è concluda granché
ma almeno ci provo... Su alcune cose dovrò provare a saperne di più
dagli USA, ma sarà così? Voglio dire, dopo anni di pressapochismo,
come si fa a credere davvero che il "call center" del Ministero delle Finanze
funzioni sul serio? Il tempo vola, e le scarpe e le cravatte che compro spero
siano quelle giuste... ma già l'incubo della partenza s'è fatto
più reale e stupisco me stesso con il mio nuovo piglio da decisionista.
(...)
22.5 Le valigie si riempiono di nuovo,
è davvero tempo di migrare. (...) E poi Francoforte e ancora l'Oceano,
infinito blu... anche questa è andata, sono di nuovo lontano da tutti
e da tutte, e ricomincia la vita "normale", senza rumba né carezze,
come titolava una raccolta di racconti cubani scritti da donne, gustosi e
malinconici.
Washington-Roma, 22.05.01
Marco Saladini